È direttrice centrale dell'Istat, studiosa di chiara fama, pioniera delle statistiche e degli studi di genere. Molto importanti i suoi studi sulle trasformazioni sociali, familiari, demografiche, del lavoro e dee disuguaglianze. All'Istat è stata direttrice centrale delle indagini su condizioni e qualità della vita dal 2001 al 2011, direttrice del dipartimento delle statistiche sociali e ambientali dal 2011 al 2016 e di nuovo direttrice centrale dal dicembre 2019. Ha guidato il processo di rinnovamento delle statistiche sociali e di genere, dando visibilità agli invisibili: donne, giovani, bambini, disabili, migranti, poveri, senzatetto, anziani, persone LGBT, evidenziandone discriminazioni e bisogni. Ha guidato il processo di misurazione di fenomeni molto complessi quali la violenza contro le donne, le discriminazioni, la povertà assoluta, i percorsi di caduta in povertà estrema, il bullismo, il mobbing, la corruzione. È autrice di più di 100 pubblicazioni scientifiche. Nel 2006 ha ricevuto l'onoreficenza di Commendatore dal Presidente della Repubblica Ciampi. Nel 2015 è stata inserita nella pubblicazione sulle 100 Eccellenze Italiane. Dal 2016 è editorialista de La Stampa, pubblicando contributi sulle disuguaglianze sociali, di genere, generazionali e territoriali, con un approccio fondato sui diritti. Dal 2020 è anche editorialista di la Repubblica. Nel 2020 è stata nominata dal Presidente del Consiglio componente del Comitato Colao.
Ultimo aggiornamento profilo: 2020
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