Scrittore e antropologo algerino, dopo la fuga dal suo paese, si stabilisce a Roma, dove vive e lavora. I suoi romanzi offrono una riflessione sul tema dell’identità, non come uno spazio chiuso, ma un progetto aperto; un invito a spostarsi dal centro (luogo di esclusione) alle periferie (spazi di incontro e di inclusione). Si definisce uno scrittore arabofono e italofono e afferma “Io arabizzo l’italiano e italianizzo l’arabo”. Dal romanzo Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio (Roma 2006) è stato tratto l’omonimo film per la regia di Isotta Toso. Altri suoi libri: Le cimici e il pirata (Roma 1999); Come farti allattare dalla lupa senza che ti morda (Algeri 2003); Divorzio all’islamica a viale Marconi (Roma 2010); Un pirata piccolo piccolo (Roma 2011).
Ultimo aggiornamento profilo: 2012
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