Ripensare alle prospettive dell’Italia e al suo ruolo storico in un mondo globalizzato costituisce oggi la sfida decisiva per la sua stessa sopravvivenza come paese civile e democratico.Malgrado qualche incoraggiante segno di speranza e l’accresciuta volontà di cambiare, sembra, infatti, che attraversiamo una fase di arretramento e di declino della nostra vita economica, politica e culturale, in cui la tenuta del paese e la convivenza stessa si fanno sempre più difficili. Le cause sono molte:la crescita delle disuguaglianze,degli egoismi individuali e collettivi, l’acuirsi del risentimento o dell’odio nei confronti dei più deboli e, pur nel perdurare di modelli consumistici,la scarsità e la precarietà del lavoro. Ci si concentrerà sulle costanti e sulle varianti della storia italiana, individuandone le linee di frattura e le possibilità di sviluppo, ciò che permane e ciò che muta, seppur faticosamente; sulle cento “Italie” e sul come conservare la ricchezza delle differenze senza perdere il senso di appartenenza a una comunità nazionale e della solidarietà. Il festival sarà così volto a una ricognizione dei processi che hanno portato all’unità, in modo che serva,tuttavia, da trampolino per capire i bisogni del presente e le prospettive del futuro.
Remo Bodei
Direttore scientifico del festival
Guarda l'elenco dei protagonisti dell'edizione 2011:
Scarica il programma 2011:
Guarda i video 2011:
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy utilizzando il tasto 'Leggi' di questo banner o il link presente nella parte inferiore di ogni pagina.